Il Professore Emerito di Teoria dell’Informazione presso l’Università di Trieste, Giuseppe O. Longo, è nostro ospite alla consueta conviviale di venerdì 11 maggio, presso l’Hotel Greif Maria Theresia di Trieste, alle ore 20.00.
Interviene sul tema: Trieste, ritratto con figure. Che ci riporta al titolo della raccolta di racconti, pubblicati da Longo per l’editore Mobydick (collana “I libri dello Zelig”) nel 2004.
Ma procediamo per gradi nella presentazione.
Laureato in Ingegneria elettronica, prima, e in Matematica, poi, a Longo spetta il merito di aver introdotto in Italia la Teoria dell’Informazione.
Dal 1975 ha ricoperto l’omonima cattedra presso la Facoltà di Ingegneria della nostra Università. In pensione da fine 2009, è stato nominato professore emerito di Teoria dell’informazione.
Ha svolto ricerche sulla teoria delle reti, sulla teoria dei codici algebrici e sulla teoria dell’informazione (in particolare sulla codifica di sorgente). Numerosi gli articoli specialistici pubblicati su riviste italiane e internazionali, oltre al noto manuale di Teoria dell’informazione (Boringhieri, Torino, 1980) e a diversi volumi su argomenti avanzati.
Moltissime le sue relazioni scientifiche a congressi nazionali e internazionali e altrettante le diverse università europee, americane e asiatiche in cui ha insegnato e fatto ricerca.
Attualmente Giuseppe O. Longo si occupa soprattutto di epistemologia, intelligenza artificiale, problemi della comunicazione e delle conseguenze sociali dello sviluppo tecnico, in particolare di roboetica.
Ma non solo scienza per il prof. Longo che all’attività scientifica affianca un’intensa attività narrativa e drammaturgica. Al suo attivo tre romanzi, una decina di raccolte di racconti e una raccolta di drammi pubblicati.
Da molti anni tiene un corso di “Tecniche narrative e di scrittura” al Master in comunicazione della scienza della SISSA di Trieste.