Il premio Tomizza 2014: una serata di cultura e amicizia

L’undicesima edizione del Premio Tomizza, istituito dal Lions Club Trieste Europa, è andato quest’anno al giornalista e scrittore Paolo Rumiz, in una splendida serata all’insegna della cultura, della memoria e della diversità.

Paolo Rumiz, inviato speciale de Il Piccolo di Trieste e in seguito editorialista di La Repubblica, segue dal 1986 gli eventi dell’area balcanica e danubiana. Durante la dissoluzione della Jugoslavia testimonia in prima linea il conflitto, prima in Croazia e successivamente in Bosnia ed Erzegovina. Molti anche i suoi reportage che narrano di viaggi compiuti, per lavoro e per piacere, attraverso l’Italia e l’Europa: viaggi nell’attualità o nella memoria, come il più recente viaggio nei luoghi della Grande guerra.5

Il suggestivo percorso professionale di Rumiz è stato tracciato dal giornalista Pierluigi Sabatti nel corso di una coinvolgente laudatio, per il piacere dei numerosi convenuti.

E’ quella di Rumiz un’opera che si coniuga perfettamente con le motivazioni del premio, ha sottolineato il presidente uscente Vittorio Piccoli: “Personalità che nel tempo si sia distinta nell’affermazione concreta degli ideali di mutua comprensione e di pacifica convivenza tra le genti delle nostre terre. Per avere diffuso, attraverso una lunga ed impegnata attività giornalistica e quale approfondito saggista, la conoscenza di tradizioni, valori e caratteristiche di tante comunità visitate in un continuo peregrinare, evidenziandone i contrasti ed anche gli apporti culturali ed etici per un mondo migliore”.

Sono intervenuti: l’assessore alla Cultura del Comune di Trieste, Franco Miracco, il rettore dell’Università di Trieste, Maurizio Fermeglia e Francesco Peroni, assessore regionale alle finanze, patrimonio e programmazione della Regione Friuli Venezia Giulia, e last but not least Laura Levi Tomizza, da sempre presente a ogni edizione del premio.

Nel corso della serata il martello della presidenza è passato da Vittorio Piccoli a Dario Stechina.